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Record e steroidi

Record e steroidiBen Johnson

Sport Gli scandali doping nello sport, da Ben Johnson a Maradona

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 24 luglio 2015

Prima e dopo Lance Armstrong la storia dello sport è ricca di episodi che legano i risultati al doping. Uno dei più celebri è la positività del canadese Ben Johnson ai Giochi olimpici di Seul: 100 metri vinti in 9’79, record del mondo ma tre giorni dopo l’antidoping gli sfilava l’oro per uso di stanozolol, steroide anabolizzante contenuto nel Winstrol-V usato per ingrassare il bestiame. Johnson rivelerà di doparsi dal 1981, verrà squalificato a vita dopo un nuovo caso di doping (testosterone) a Montreal, cinque anni dopo.

Due anni prima dello stop a vita a Johnson Diego Armando Maradona risultava positivo a un controllo per cocaina dopo Napoli – Bari 1-0, 17 marzo 1991. Si apriva l’odissea del Diez, che ci cascava nuovamente ai Mondiali americani, per uso di efedrina (stimolante per diminuire il senso di fame, molto diffuso allora nel football Nfl). La Fifa, che solo in extremis concesse la presenza dell’argentino al torneo, lo cacciava. Tra gli altri casi , Barry Bonds, fenomeno Nfl prima ai Pittsburgh Pirates, poi ai San Francisco Giants. Nel 2003 fu uno dei principali atleti indagati nel caso BALCO, azienda accusata di distribuire sostanze dopanti agli atleti. Bonds fu accusato di aver assunto steroidi, come testimonierebbe un notevole miglioramento della sua forma fisica. Ammise di aver consumato prodotti dell’azienda su suggerimento del suo allenatore senza sapere che si trattasse di sostanze dopanti, credendole balsami o integratori.

Nel 2011 veniva condannato per falsa testimonianza. Sempre negli Usa Marion Jones era la regina indiscussa dell’atletica leggera, con tre ori e due bronzi ai Giochi di Sidney 2000. Sei anni dopo era positiva all’eritropoietina, ormone che aumenta il trasporto dell’ossigeno ai tessuti, ma le contro-analisi risultarono negative. Nel 2007 ammise di aver fatto uso di sostanze dopanti dal 1999 e restituiva tutte le medaglie vinte a Sydney. Nel 2008 andò in carcere per sei mesi per aver mentito al giudice sull’uso di sostanze dopanti. n.s.

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