Rapporto dal paese sommerso
Fisco Nell'ottica della repressione la Guardia di Finanza fotografa una parte dell’economia in grigio (e in nero): evasori, appalti pubblici irregolari, truffatori, criminalità organizzata, truffe dei colletti bianchi ai danni della P.A. o all’Ue, e trafficanti di immigrazione clandestina. Un appalto su 3 è irregolare. Scoperti 8 mila evasori totali, sequestrate 1310 discariche abusive e beni alla criminalità
Fisco Nell'ottica della repressione la Guardia di Finanza fotografa una parte dell’economia in grigio (e in nero): evasori, appalti pubblici irregolari, truffatori, criminalità organizzata, truffe dei colletti bianchi ai danni della P.A. o all’Ue, e trafficanti di immigrazione clandestina. Un appalto su 3 è irregolare. Scoperti 8 mila evasori totali, sequestrate 1310 discariche abusive e beni alla criminalità
Anno 2014. Rapporto dal paese sommerso. Anche quest’anno la tradizionale indagine della Guardia di Finanza è popolata di evasori, appalti pubblici irregolari, truffatori, criminalità organizzata. E ancora: lavoratori in nero, contraffattori, truffatori con i fondi europei, trafficanti di immigrazione clandestina, mercanti di armi illecite. Nell’ottica della repressione di questi, e altri, reati, emerge il ritratto di un’economia che non viene registrata nel Pil, anche se recentemente c’è stato il tentativo di rinnovare gli«indicatori» misurando i proventi da droga e prostituzione.
La fotografia di un paese dove sempre più spesso riemerge alla superficie della legalità il continente dell’illegalità, quella dei colletti bianchi e dei grandi burocrati, ha registrato ottomila evasori totali, appalti pubblici irregolari per 1,8 miliardi di euro, più di uno su tre tra quelli controllati dalle fiamme gialle, 3700 persone denunciate per reati contro la Pubblica amministrazione. Tra frodi ai finanziamenti pubblici e sprechi nella pubblica amministrazione, per la Guardia di Finanza lo Stato ha subito un danno da 4,1 miliardi. Quattro i miliardi di beni sequestrati alla criminalità organizzata. Per quanto riguarda gli evasori totali ieri è stato comunicato solo il loro numero (otto mila), ma non l’importo complessivo dei redditi sottratti alla tassazione. Nel 2013 erano stati 52 miliardi, 56 nel 2012. mentre è di un miliardo e duecento milioni il valore dei beni sequestrati per reati tributari. In totale sono stati scoperti 17.802 reati tributari scoperti e 13.062 le persone denunciate, 146 gli arrestati.
L’immersione nel continente del lavoro nero e sommerso ha portato alla scoperta di 11.936 lavoratori in nero e di 13.369 lavoratori irregolari. Gli sfruttatori che usavano questa forza lavoro sono stati 5.082 . Altrettante sono state le denunce.
Il capitolo delle truffe ai finanziamenti pubblici è ben nutrito. La Gdf parla di 1,3 miliardi di contributi percepiti illegalmente, 666 milioni dai fondi dell’Unione europea, 618 da fondi nazionali. Sono state accertate frodi alla spesa previdenziale per 113 milioni e 141 milioni alla spesa sanitaria. Si parla anche di sprechi nella P.A. Il cui costo è stato calcolato in 2,6 miliardi. In questo ambito sono state 18 mila persone, 3.745 di queste per reati contro la Pa, 229 sono state arrestate. L’azione di «recupero» di questi fondi ha riportato all’erario 161 milioni dalle frodi all’Ue, 164 dalle truffe ai fondi statali, 121 dai reati contro la pubblica amministrazione e 13 dalle truffe dalla previdenza. Il resto, sembra scomparso.
Il rapporto descrive la cornice sociale dove si è di recente registrata la corruzione nel settore delle Grandi Opere, indagini che hanno portato all’arresto di alti burocrati al ministero delle Infrastrutture e di imprenditori ad essi collegati. Un dato può dare l’idea della corruzione nello Stato, e ai danni dello Stato. Un appalto su tre di quelli analizzati è irregolare. Dal monitoraggio condotto su 220 delle gare pubbliche, valore complessivo di 4,6 miliardi, emerge che più di un terzo del valore, un miliardo e 793 milioni, sono stati assegnati irregolarmente. Sono state denunciate 933 persone. 44 gli arrestati.
Cronaca di alcune indagini riportate. A Milano sono stati sequestrati 5.582 articoli contraffatti anche di note griffe internazionali per un valore complessivo pari a circa due milioni di euro. Le indagini sono state condotte nei mercati di Legnano, San Vittore Olona, Rescaldina, Cerro Maggiore e Nerviano. Dai controlli è emerso che la maggior parte delle attività era gestita, oltre che da cittadini cinesi, da maghrebini e originari del Bangladesh.
Ma non sono solo gli stranieri ad essere impegnati nel sommerso. A Latina, ad esempio, è stata scoperta un’evasione fiscale da 24 milioni di euro realizzata da due coniugi di cui sono state rese note solo le iniziali: Q.E. e C.O. Sembra che si tratti di italiani, titolari di 4 società con sede nella provincia di Latina, che commerciavano in pelli grezze destinate ad aziende del centro nord. Le fiamme gialle di Sabaudia, hanno denunciato un’evasione fiscale da 24 milioni di euro di base imponibile, sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette e dell’Irap, nonché di 2 milioni di euro di Iva dovuta all’erario.
Ultimo capitolo: il sequestro di 1.310 discariche abusive. 3.146 interventi hanno portato al sequestro di 178.133 tonnellate di rifiuti industriali. 4.893 persone sono state denunciate.
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