Lamassu, il dio con il corpo di toro e le ali di aquila, osservava il viavai di uomini e topi, appesantiti dalla sabbia del deserto, dall’alto della monumentale porta di Nergal, a Ninive, popolosa capitale del regno assiro. Austero e saggio, Lamassu presagiva il futuro quando, con i palazzi ridotti in macerie da un feroce esercito invasore, la sua forma divina scolpita nella pietra sarebbe stata trascinata in trionfo tra le vie di imperi stranieri, oltraggiata ma anche temuta. Tutto ciò è successo più volte nel corso della storia, l’ultima il 29 gennaio 2015, quando i miliziani dell’autoproclamato Stato Islamico...