Raimondi, maestri e allievi nel rosso di Bologna
Un’incisione di Giuseppe Maria Mitelli: «Il venditore di stacci»
Alias Domenica

Raimondi, maestri e allievi nel rosso di Bologna

«Camminare nel tempo» (il Mulino), una conversazione con Alberto Bertoni e Giorgio Zanetti Per Ezio Raimondi leggere è sempre stato un incrocio di caso e progetto, una guerra contro il tempo attraverso gli autori amati, Tasso, Manzoni e cento altri
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 marzo 2015
Pur lasciando da parte la nostalgia, accantonata in una riserva recinta, di modo che non abbia interferenze sul presente; e pur lasciando da parte la consapevolezza che, nella selezione per raccontare il passato, si finiscono per ometterne storture, arbitrî, ingiustizie e perfino violenze; pur ciò lasciando da parte, non mancano occasioni per confrontare l’università italiana come fu e come è, geneticamente e antropologicamente mutata da una riforma l’anno, che ogni volta si prende l’incarico di peggiorare il peggiorabile. Insomma: prima di essere una modulistica da compilare, di statistiche, di scadenze, ci fu un tempo in cui – sembra un’ovvietà e...
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