La corte d’appello conferma «totalmente» l’assoluzione di Virginia Raggi al processo per falso in relazione alla nomina nell’autunno del 2016 di Renato Marra a capo del dipartimento turismo del Campidoglio. La sentenza arriva dopo giorni di silenzi tesi e ostilità reciproche appena celate: sulla sindaca si sono scaricati ancora una volta i delicatissimi equilibri interni e al Movimento 5 Stelle. Per questo, un processo per un reato relativamente minore è diventato un nodo del filo ingarbugliato che tiene insieme i 5 Stelle, rivelando tutta la loro fragilità in questa fase. SE RAGGI FOSSE stata condannata, avrebbe dovuto fare un passo...