Rose Villain
Rose Villain – foto di Federico Earth
Visioni

Rose Villain: «’Radio sakura’ è la mia anima messa a nudo»

Note sparse Il secondo album di Rose Villain dopo il successo sanremese di "Click Boom!"
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 13 marzo 2024

Rivelazione dell’ultimo Festival con il brano Click Boom!, una delle canzoni sanremesi più trasmesse dalle radio, lo scorso 8 marzo Rose Villain ha pubblicato il suo secondo album Radio Sakura. 12 brani che mescolano hip hop, elettronica, punk e rock che la cantautrice milanese ha scritto insieme al marito-produttore Sixpm. Ricco di featuring di prestigio che includono Madame, Guè, thasup, Ernia e Bresh, il disco è quasi un sequel del precedente Radio Gotham anche se dai colori più luminosi e vividi. Come Rose stessa ci ha raccontato a Sanremo durante i giorni del festival lo scorso febbraio. «Radio Gothan era zeppo di atmosfere cupe e distopiche, qui invece c’è stato un netto cambio di colore, non a caso la parola “sakura” è la parola giapponese per indicare i fiori di ciliegio. In questo lavoro c’è sempre un filo di nostalgia e di cupezza, pezzi molto tristi e intimi come Brutti pensieri ma credo che in Radio Gotham prevalesse un senso di frustrazione nel voler essere finalmente ascoltata. Qui invece ho voluto mettermi a nudo, come nella copertina, e forse questo ha reso possibile il passaggio a una fase diversa, direi di pacificazione».

APERTO dal brano, in duetto con Madame, Hattori Hanzo, il disco si caratterizza subito per alcune tematiche che, come un fil rouge, ritorneranno di brano in brano, ovvero «come la natura riesce a riprendersi il proprio spazio anche di fronte alla morte, così in ogni piccola crepa di dolore che la nostra anima è costretta a sopportare in vita, ci può essere una fioritura» racconta Rose. Zeppo di riferimenti cinematografici, Radio Sakura è anche un progetto che certifica l’eclettismo della milanese, “fuggita” dalla città meneghina giovanissima per studiare canto e arti performative prima a Ny e poi a La. «Sono una secchiona, amo studiare ed è per questo che in tutti questi anni ho voluto esplorare tutte le declinazioni del palco: dalla danza al canto lirico fino al musical. Per quanto riguarda il cinema, sono sempre attratta dai mondi che non conosco e solo il cinema, insieme alla musica, riesce a trasportarmi via dalla realtà. Scrivo io le storie dei miei videoclip, li giro, li monto da sola e credo che anche la mia scrittura segua molto la struttura di un film. Non a caso la melodia di Click Boom! è nata durante un sogno».

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