L’ostracismo esibito contro Radio Radicale e contro il pluralismo mediatico evidentemente non paga. Deve averlo capito pure il sottosegretario pentastellato con delega all’Editoria, Vito Crimi, che ieri in Senato ha brigato a lungo con una parte dei suoi e con gli alleati di governo per mantenere la posizione intransigente di cui si era fatto baluardo. Ma poi, facendo onore al proprio incarico, ha aperto un sia pur «minimo e confuso spiraglio» (come l’ha definito la senatrice di Leu, Loredana De Petris), presentando una mozione insieme alla Lega (e soprattutto riformulandola in modo più favorevole a Radio Radicale, come chiesto dall’opposizione)....