Che ne sarà di Radio città futura? E’ questa la domanda che si pongono i lavoratori dell’emittente romana nata negli anni ’70.

La radio sta vivendo una delle più gravi crisi della sua storia: da cinque mesi tutti i lavoratori sono senza stipendio. Eppure finora non hanno mai fatto mancare l’impegno garantendo  la messa in onda delle trasmissioni e il normale funzionamento della Radio.

Di fronte al prolungarsi di questa situazione  i giornalisti di Radio città futura hanno deciso di indire per il 9 luglio una giornata di sciopero, per denunciare una situazione che sta diventando insostenibile sia per la progressiva riduzione del fondo editoria, sia per la mancanza di risposte da parte dell’azienda, che continua a ribadire di non voler far ricorso a nessun tipo di ammortizzatore sociale.

I 97.7 in FM di Radio città futura rischiano insomma di spegnersi. Per evitare che una testata storica  sia costretta alla chiusura, i giornalisti hanno deciso lo sciopero. Per alzare la voce, per evitare un silenzio che rischia di diventare assordante.