Il vertice Merkel-Hollande-Renzi aveva l’ambizione di rappresentare, di «mettere – letteralmente – in scena», una nuova governance tripolare, pronta a guidare l’Unione europea fuori dal pantano in cui è affondata dopo il referendum sulla Brexit. Disonesta illusione, perché il summit a bordo di una nave da guerra nelle acque di Ventotene, col suo maldestro tentativo di appropriazione simbolica della irriducibile sfida politica ancora oggi lanciata dal Manifesto di Rossi, Spinelli, Colorni e Hirschmann, elude il carattere di vera e propria «crisi costituzionale» in cui il processo d’integrazione europeo è precipitato. E finge d’ignorare come l’esito della consultazione nel Regno Unito...