Questione linguistica, uno strumento di incomprensione politica
La firma dell'entrata della Crimea nella Federazione russa, a Mosca – Reuters
Internazionale

Questione linguistica, uno strumento di incomprensione politica

Ucraina Il bilinguismo è radicato nel vissuto di tutti i giorni
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 marzo 2014
Nei giorni scorsi il ministero degli esteri russo ha diffuso un pacchetto di proposte, rivolto al blocco euro-occidentale, sul futuro assetto dell’Ucraina. La necessità di passare a una forma federale di stato ne è uno dei pilastri. Molti, non solo in Russia, sono convinti che questa sia la formula, forse l’unica, capace di tenere insieme una nazione spezzata. Mosca ha toccato anche il tema della lingua. «Accanto all’ucraino, il russo dovrà avere il rango di secondo idioma ufficiale», si precisava nel documento. È stato rigettato dagli occidentali, ma è chiaro che al netto della forma che prenderà la trattativa, ammesso...
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