Quelle storie «inventate» e senza censure
A teatro «Dignità autonome di prostituzione» di Luciano Melchionna al Castel Sant'Elmo di Napoli
A teatro «Dignità autonome di prostituzione» di Luciano Melchionna al Castel Sant'Elmo di Napoli
Inerpicarvisi può dare un senso di espiazione devozionale, sulla ruvida pietra in salita del meraviglioso Castel Sant’Elmo. Poi sul tetto dello stesso fortilizio la visione del golfo dall’alto, isole comprese, è di una consolatoria e abbagliante bellezza. Dalla scorsa domenica, e fino al 14 luglio, è un vero altipiano dei sentimenti quello che Luciano Melchionna disvela e seziona con le sue «Dignità autonome di prostituzione». Uno spettacolo happening che da anni riscuote successo e riprese tra Roma e altre città, ma che qui ha una risposta particolarmente calorosa, da parte di un pubblico giovane e giovanissimo. Una trentina di scatenati «docenti» teorizzano, con racconti all’apparenza autobiografici, tecniche di seduzione ed eventuali modi di reazione. Storie «inventate» e senza censure, da cui ogni spettatore può trarre la morale (o i comportamenti) che potrebbero essergli utili…
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