La città di Roma visse nei primi anni del Novecento una delle sue stagioni probabilmente più felici. Nel periodo compreso tra il 1907 e il 1913 la capitale del Regno conobbe cioè, grazie all’attività riformatrice del sindaco Nathan e della sua Giunta, una radicale trasformazione: un energico mutamento posto in essere da quel primo cittadino che, oltre a intervenire con successo in vari ambiti, elaborò un modello amministrativo assai efficiente ma rimasto, in seguito, sostanzialmente ignorato; come, del resto, risulta oggi ben poco nota la vicenda del suo governo municipale. IL LUCIDO E CIRCOSTANZIATO saggio di Fabio Martini, notista politico...