Quel pasticciaccio brutto dell’Imu
– Andrea Sabbadini
Politica

Quel pasticciaccio brutto dell’Imu

Fisco Centri di assistenza fiscale nel caos. A gennaio – quando scadranno i termini per pagare la seconda rata della tassa sull’abitazione principale – l’Italia rischia la paralisi. In forse anche la copertura finanziaria sulla prima rata. Camusso: «Unica cosa seria è rimetterla». La Cgia di Mestre lancia l’allarme: «Difficile per lo stato incassare gli 1,5 miliardi richiesti. Ci saranno rincari su accise, bollette e sugli acconti fiscali delle imprese»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 dicembre 2013
Ancora non è nemmeno completo l’elenco dei comuni che saranno costretti a far pagare ai proprietari di immobili quella parte (il 40%) dell’Imu residua sulla prima casa per l’anno in corso che non sarà coperta dallo Stato, che già si profila un ulteriore carico fiscale per i cittadini. «Difficile incassare 1,5 miliardi di euro previsti dalla legge – denuncia la Cgia di Mestre – perciò sono possibili aumenti delle accise sulle bollette di luce, gas e degli acconti fiscali delle imprese». Inoltre, secondo l’allarme lanciato ieri da Unimpresa, a cui aderiscono 900 Centri di assistenza fiscale, Caf e commercialisti sarebbero...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi