Nel centenario quest’anno della nascita di Leonard Bernstein, tra concerti, nuove registrazioni, rivisitazione dei giudizi sulla sua attività di compositore e pubblicazioni di libri e di carteggi privati, si è discusso molto anche del suo capolavoro: West Side Story. Molti però non ricordano che a scrivere i testi dei brani di quel «musical», ormai divenuto un classico, fu un giovanissimo Stephen Sondheim, che poi nel proseguo della sua amplissima carriera, andò ritagliandosi un ruolo fondamentale e da protagonista nello sviluppo del teatro musicale americano del XX secolo. Ora è la cantante franco-antillana Cyrille Aimée a rendergli omaggio in Move On: A Sondheim Adventure, suo decimo album, compresi i «live» e quarto per la Mack Avenue, a stabilire un inedito canone critico e interpretativo di questo grande canzoniere americano. L’avventura si compone di quattordici brani. tra i quali la title track Move on o So many people, provenienti dall’ultima parte dell’attività compositiva di Sondheim. Aimée, cresciuta nel culto della Vaughn e fedele alla vocazione originaria «gipsy», non si sottrae a virtuosismi vocali. In questo assecondata da una band allargata a fiati e ad archi, che a sua volta si cala in una produzione aperta ed innovativa nelle sue cadenze più smaccatamente spregiudicate.
Quel genio di Sondheim, l’avventura di Cyrille Aimée
Note sparse. E' stato autore di testi per grandi musical, e non solo. Ora la cantante franco-antillana gli dedica un album omaggio
Note sparse. E' stato autore di testi per grandi musical, e non solo. Ora la cantante franco-antillana gli dedica un album omaggio
Pubblicato 5 anni faEdizione del 19 giugno 2019
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