Più che una patrimoniale, egli osserva, serve una riforma strutturale del sistema fiscale, mantenendo (e rafforzando) il carattere progressivo del prelievo. Sul tema l’articolo di Piero Bevilacqua (il manifesto, 13 giugno) offre diversi spunti di discussione. Perché il fatto è che oggi in Italia proprio la progressività non funziona, anzi si è andata sempre più snaturando. La riforma fiscale dovrebbe servire appunto a ripristinarla e renderla efficace. E’ questo il problema da risolvere, partendo da un dato incontestabile: la ricchezza, immobiliare e finanziaria, gode di un regime fiscale vantaggioso. Complessivamente, una ricchezza che vale tre volte il Pil, è soggetta...