La presenza di Simone è stata costante negli ultimi 42 anni della mia vita in tutta la gamma infinita dei sensi e dei sentimenti. Un grande uccello nero solitario ha sorvolato longitudinalmente lo spazio assolato e metafisico dell’esterno del teatro India durante il funerale di Simone, l’ho seguito con lo sguardo lungo tutto il suo volo libero e maestoso, era Simone che volava via o la morte stessa che lo trasportava sulle sue ali. Sempre più in alto nel cielo azzurro, è passato sopra le nostre teste, lentamente, elegante, indisturbato, uscito di scena prima degli applausi, a sorpresa, un coup...