Quasi tutti gli abiti che noi buttiamo vanno in discarica
Rifiuti tessili Tutti i paesi dell’Unione europea, a partire dal primo gennaio 2025, dovranno organizzare la raccolta separata dei rifiuti tessili. L’obiettivo è promuovere una gestione sostenibile e spingere i produttori a […]
Rifiuti tessili Tutti i paesi dell’Unione europea, a partire dal primo gennaio 2025, dovranno organizzare la raccolta separata dei rifiuti tessili. L’obiettivo è promuovere una gestione sostenibile e spingere i produttori a […]
Tutti i paesi dell’Unione europea, a partire dal primo gennaio 2025, dovranno organizzare la raccolta separata dei rifiuti tessili. L’obiettivo è promuovere una gestione sostenibile e spingere i produttori a progettarli meglio. Ogni anno in Europa finiscono in discarica 7 milioni di tonnellate di prodotti tessili.
E come siamo messi in Italia? Male, come indica un report del Wwf.
Il nostro paese è tra quelli che immettono sul mercato il maggior numero di prodotti tessili, con 23 kg per abitante ogni anno a fronte di una raccolta di appena 2,7 kg a testa. Sono circa 160 mila le tonnellate raccolte (la metà al nord, 33,5 mila nel centro e 46,7 mila al sud). Questo spreco, tra le altre cose, causa l’inquinamento delle acque: ogni anno i nostri abiti scartati rilasciano nei mari, nei fiumi e nei laghi circa 13 mila tonnellate di microfibre tessili (25 grammi a testa).
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