Dopo il via libera del Parlamento allo scostamento di bilancio da otto miliardi di euro per finanziare le coperture in queste ore la maggioranza sta negoziando la quarta edizione in un mese del «decreto ristori». I tempi sono ristrettissimi: il provvedimento deve essere approvato dal Consiglio dei ministri entro il 30 novembre perché è finalizzato alla proroga di una serie di scadenze fiscali che riguardano il lavoro autonomo imprenditoriale e le partite Iva individuali: il secondo acconto Irpef, Ires e Irap in scadenza a fine mese; la proroga delle scadenze di dicembre legate all’Iva e ai contributi, la proroga dei...