Quarantene, rivolta dei genitori degli alunni delle primarie
La petizione on line ha raccolto 15mila firme in poche ore Il ministro Bianchi a colloquio con il premier Draghi in vista di nuove modifiche alle norme anti Covid tra i banchi
La petizione on line ha raccolto 15mila firme in poche ore Il ministro Bianchi a colloquio con il premier Draghi in vista di nuove modifiche alle norme anti Covid tra i banchi
Il mondo della scuola resta in subbuglio, ieri pomeriggio il ministro Bianchi è andato a colloquio a Palazzo Chigi con il premier Draghi, che sulla materia esercita un controllo strettissimo. Si è discusso di tamponi e quarantene più leggere per gli alunni vaccinati. Il tracciamento delle Asl è saltato e il commissario Figliuolo con i test per gli istituti non si è visto. Ieri pomeriggio aveva raggiunto 15mila firme la petizione lanciata per cambiare le quarantene a scuola.
Si chiede di modificare «il protocollo che, nelle scuole primarie, non prevede alcuna distinzione tra vaccinati/guariti e non vaccinati. Noi genitori, che abbiamo risposto subito alla richiesta dello stato, ci vediamo discriminati rispetto agli altri ordini scolastici». I firmatari lamentano il protocollo unico per immunizzatati e non «che prevede per tutti gli alunni delle primarie 2 tamponi di screening, dad e quarantena di 10 giorni in caso di 2 positivi in classe e, in questo caso, con un ulteriore tampone per rientrare». Il sottosegretario Costa: «C’è bisogno di una semplificazione per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale». E la sottosegretaria Floridia assicura: «Le risorse per le ffp2 a tutte le scuole nel primo Cdm utile». Una promessa già fatta e non mantenuta.
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