Profumo intenso di alloro in Respirare l’ombra (1999) di Giuseppe Penone, di agrumi in Lemon Project 03 (1997/2020) di Satoshi Hirose, dell’inebriante combinazione di pepe nero, cumino, zenzero, chiodi di garofano, curcuma… nelle fluttuanti sculture-installazioni di nylon e cotone di Ernesto Neto o in Synesthesia, l’opera del duo Celia-Yunior che in occasione della Biennale di Kochi-Muziris 2019 vedeva l’impiego delle tipiche spezie del Kerala: l’arte contemporanea è un’esperienza da vivere con tutti i sensi, a tutte le latitudini. Nuovi percorsi che coinvolgono l’osservatore in uno sfavillìo di potenziale atemporalità, seducente e struggente malinconia, giocosa esaltazione. Un invito a praticare la...