Due sono le questioni centrali affrontate nel recente libro di Maria Antonietta Magrini, Siamo ancora un colloquio. A partire da Eugenio Borgna (Clinamen, pp. 89, euro 9,80): quella generale della comunicazione all’interno di una società sempre più predisposta a favorire l’affermazione incondizionata della «chiacchiera» e quella ancora più complessa dell’attenzione, strettamente legata alla prima e di difficile attuazione in una società dell’accelerazione spinta, come la nostra, e della conseguente distrazione da perseguire a ogni costo. È inevitabile, in tale ottica, l’utilizzo dell’armamentario teorico di ordine «pragmatistico» (basti pensare al ricorso sofisticato agli esiti della Scuola di Palo Alto: da Gregory...