Realismo, ha scritto Walter Siti in un piccolo e prezioso libretto uscito un anno fa e intitolato, significativamente, Il realismo è l’impossibile (nottetempo, 2013), “è quella postura verbale o iconica che coglie impreparata la realtà, o ci coglie impreparati di fronte alla realtà”. Il realismo, insomma, secondo Siti, non è affatto uno specchio neutro della realtà, non è la registrazione di ciò che semplicemente abbiamo davanti agli occhi, quanto piuttosto è la capacità (narrativa) di catturare la realtà al di là dello stereotipo che essa propone di sé, ribaltando le convenzioni culturali nelle quali essa trova, perlopiù, la sua consolidata...