Visioni

Quando Elton John ammaliò Mosca la rossa

Quando  Elton John ammaliò Mosca la rossaElton John

Note sparse Dagli archivi emerge lo storico live del 1979: il primo concerto dato in Urss da una rockstar occidentale

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 29 gennaio 2020

L’apparente monolitica nomenklatura del Partito Comunista sovietico non amava il rock. Ma, nel 1979 si capiva anche oltre cortina che qualcosa stava cambiando nel mondo (l’edonismo anni 80 accoppiato all’aggressività neoliberista anglo-americana erano alle porte); gli ascolti clandestini di molti cittadini russi non potevano più reggere ed alcune crepe si erano aperte nell’ingessata burocrazia brezneviana. Ed infatti la morte di Breznev nell’82 aprì lentamente la strada alla futura «glasnost» di Gorbaciov. In tale contesto ad alcuni piace pensare che anche la musica rock abbia pesato nel disfacimento dell’Unione Sovietica. E altrettanto piace credere che una picconata sia stata data dal primo concerto dato a Mosca da una rockstar occidentale.  Fu Elton John con Ray Cooper, a dare il primo colpo con le esibizioni a Leningrado e a Mosca, e molti non ricordano che nello stesso tour si esibì anche in Israele. Il doppio cd e Lp Live in Moscow 1979 è ripreso dai nastri della BBC che trasmisero il concerto tenuto nella capitale sovietica. Allora, il cantante a stento stava uscendo da una crisi creativa ed esistenziale; non imbroccava da qualche anno un hit e questi concerti in piano solo e percussioni, lontanissimi dal «pinball wizard» conosciuto, gli diedero la forza di ricominciare a macinare successi.

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