Già oltre 50 anni fa, guidato da sensibilità artistica e fine intelletto, Pier Paolo Pasolini proponeva la necessità di distinguere tra progresso e sviluppo. Lo seguirono poco dopo gli scienziati del Club di Roma, mostrando per la prima volta al mondo i limiti del dogma della crescita economica. Passato un quarto di secolo, Wolfgang Sachs e il Wuppertal Institute rappresentarono al meglio tutte le interazioni tra mercati, scelte degli stati, stili di vita individuali e i loro effetti in termini di carico sulle risorse naturali, di impronta ecologica, di conseguenze sociali ed economiche. In tanti poi, studiosi, attivisti, divulgatori, di...