Osserviamo i pesci dipinti da Giuseppe Recco (1634-1695) raffigurati in una delle pitture di natura morta per le quali andò celebre, reputato, se non il primo, tra i primi pittori a Napoli nel secondo Seicento. “Pittore singolarissimo di fiori, frutti, cose dolci, pesci, cacciagione, verdume, e altro” lo designa, a metà del Settecento, Bernardo De Dominici nelle Vite de’ pittori, scultori ed architetti napoletani. Poniamoci innanzi alla tela della Collezione D’Avalos, conservata nel Museo di Capodimonte. In virtù della meticolosa perizia di Recco nel restituirne squama squama i caratteri, riconosci, uno per uno, il sarago, l’occhiata e la riccióla, l’aguglia,...