Una storica battaglia dei sindacati – l’internalizzazione dei lavoratori delle pulizie e ausiliari nelle scuole statali – si sta trasformando in una beffa. La legge di bilancio dell’anno scorso ha previsto che dal 1° gennaio 2020 i 11.263 lavoratori ora in appalto saranno assunti dallo stato. Un segnale in totale controtendenza rispetto alle esternalizzazioni imperanti da decenni nel pubblico. Tutto bene? Non proprio. Perché gli operatori che ad oggi lavorano negli appalti definiti dalla Consip per i circa 30mila plessi statali lungo la penisola sono molti di più. IL NUMERO PRECISO SI DESUME dalla somma delle 48 procedure di licenziamento...