Già protagonista di una turbolenta stagione al ministero della pubblica amministrazione quando al governo c’era Berlusconi, la nomina di Renato Brunetta al dicastero è uno degli atti più pesanti del governo Draghi considerata anche l’enfasi data alla riforma dell’intero settore in vista del «Recovery Fund». Nel 2009 la cosiddetta «Legge Brunetta» ha introdotto la valutazione del «merito» e metodi di incentivazione della «produttività», una riforma dei procedimenti disciplinari e quella dirigenza pubblica con il taglio degli stipendi accessori per i dirigenti di strutture «inefficienti», oltre a misure sul precariato. Da allora, più volte sono state annunciate altre riforme della P.A.,...