Ricordate «Indovina chi»? Gioco da tavola tra i più gettonati dai bambini degli anni Ottanta e Novanta aveva come scopo quello di indovinare la figurina posseduta dall’avversario, andando per esclusione. Il volto raffigurato nella carta aveva caratteristiche e tratti marcati che dovevano essere scoperti dagli amici. Catapultiamoci, ora, ai giorni nostri, nella vita reale e contemporanea, precisamente nel mondo del lavoro, la figurina che avete in mano incarna il vincitore di un bando o di un concorso, «casualmente» individuato a priori. «È lui Fortunello, il personaggio che ha tutti i requisiti cuciti addosso», dicono provocatoriamente gli psicologi del Cppp –...