Prozac +, il rock è ancora sotto acido
Note sparse Ristampa per lo storico album della band di Pordenone che nel 1998 riuscì a comprendere e unire la frustazine della provincia e della metropoli
Note sparse Ristampa per lo storico album della band di Pordenone che nel 1998 riuscì a comprendere e unire la frustazine della provincia e della metropoli
Chi a fine novanta si sintonizzava su Mtv è difficile che non ricordi brani di Acido Acida, il disco che fece diventare i Prozac+ una band di culto. Nel ventennale arriva la ristampa in lp/cd, quest’ultimo con 5 bonus track. Da Pordenone, con il nome di uno psicofarmaco e un punk hardcore orecchiabilissimo, riuscirono a comprendere e unire la frustrazione della provincia e della metropoli, a dare un’espressione all’alienazione giovanile ottemperata dall’accelerazione capitalista e dalla conseguente omologazione. Una sofferenza e una solitudine che si potevano combattere con la musica e non con la fluoxetina. Allora più che un’operazione nostalgia quella del trio Imelio, Accusani e Poles, è la possibilità di riscoprire quali erano le attrattive di un album bollato pro-droga, finanche boicottato. Dargli il giusto valore da maturi/adulti/fottuti. In uscita questi giorni anche il singolo La Fine Della Chemio dei Sick Tamburo (Imelio/Accusani) in collaborazione con tanti artisti italiani per sostenere l’A.N.D.O.S., associazione donne operate al seno, scritta dopo la malattia che nel 2015 ha colpito la Imelio.
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