«Così non posso espormi al ridicolo di comprare i miei propri libri, tranne forse uno per Henri e uno per me. Vi è però un caso a parte, ed è il vostro. Sarei molto lusingato se sottoscriveste un esemplare, ma al contempo infelice come un condannato al supplizio se ciò vi costasse anche un solo centesimo. Se dunque non avete nulla in contrario a sottoscrivere un esemplare (…) fatelo, ditemelo, e vi spedirò subito i 300 fr a titolo di rimborso». Questo passaggio di Marcel Proust è tratto dalla missiva più lunga e significativa accolta in Lettere al duca di...