Visioni

Protesta, lavoro, festa: antologia di canti lombardi

Protesta, lavoro, festa: antologia di canti lombardiCristina Meschia

Note sparse Il nuovo lavoro di Cristina Meschia - «Inverna» - ha come riferimento l'antologia allestita da Nanni Svampa con inediti arrangiamenti jazz

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 12 dicembre 2018

Molta dell’attuale produzione discografica dedicata alla canzone dialettale può sembrare un far il verso ad un’epoca d’oro in cui la riscoperta di canti dimenticati voleva dire esplorare modi e stili comunicativi liberi. Ma non è sempre così, soprattutto quando si coniuga studio costante della tradizione e desiderio di sperimentare nuove soluzioni vocali. Questo sembra dire l’ascolto del nuovo album della cantante piemontese, interamente dedicato, alla canzone lombarda di protesta, amore, baldoria e lavoro: avendo però come riferimento più prossimo e dichiarato l’antologia allestita da Nanni Svampa e il repertorio del Nuovo Canzoniere Italiano che ruotava intorno al leggendario spettacolo Bella Ciao. Dunque un disco aperto a soluzione altre, non solo legato al folk revival, ma a repertori come quello del primo Jannacci o dello stesso Svampa con I Gufi. Tuttavia la pratica del ricalco si ferma alla raccolta; mentre la novità del disco è rappresentata dall’intensità della voce della Meschia e dagli arrangiamenti jazz delle canzoni.

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