C’è il comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri che ribadisce ancora tutto il suo dolore e la sua vicinanza alla famiglia di Stefano Cucchi, come ci si aspetta da un servitore dello Stato. E c’è un maresciallo maggiore dell’Arma che, subito dopo la condanna a 12 anni di carcere per omicidio preterintenzionale ricevuta giovedì da due dei cinque militari imputati nel processo bis, Raffaele D’Alessandro e Alessio Di Bernardo, ha voluto omaggiare Ilaria Cucchi con un baciamano, un gesto antico almeno quanto il Corpo al quale appartiene. Eppure c’è ancora chi ha il mito dell’uomo in divisa al di sopra...