Prigionieri di una grande opera
Una manifestazione No Tav – Reuters
Cultura

Prigionieri di una grande opera

Anticipazione Alcuni brani da «La parola contraria» di Erri de Luca, da oggi nelle librerie per Feltrinelli. La difesa preparata dallo scrittore nel processo che lo vede imputato per le sue dichiarazioni sulla necessità di bloccare i lavori in Val di Susa
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 8 gennaio 2015
Uno scrittore ha in sorte una piccola voce pubblica. Può usarla per fare qualcosa di più della promozione delle sue opere. Suo ambito è la parola, allora gli spetta il compito di proteggere il diritto di tutti a esprimere la propria. Tra i tutti comprendo in prima fila i muti, gli ammutoliti, i detenuti, i diffamati da organi d’informazione, gli analfabeti e chi, da nuovo residente, conosce poco e male la lingua. Prima di dovermi impicciare del mio caso, posso dire di essermi occupato del diritto di parola di questi altri. «Ptàkh pìkha le illèm»: apri la tua bocca per...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi