Prigioni, i depositi delle nostre paure
Cultura

Prigioni, i depositi delle nostre paure

Scaffale Istituzioni totali: al Salone sociale dell'editoria, domenica 4 novembre verrà presentato il libro di Giada Ceri «La giusta quantità di dolore», in uscita per Exòrma
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 30 ottobre 2018
L’universo carcerario costituisce un elemento imprescindibile della società contemporanea. Sul piano dell’immaginario, le prigioni sono il vero e proprio depositario delle paure collettive, che pretendiamo di risolvere, ma in realtà rimuoviamo, ogni volta che si evocano misure restrittive più afflittive. La frase «rinchiuderli e buttare via la chiave», e il successo che riscuote, ne è forse l’esempio più calzante. Se spostiamo il punto focale sul piano razionale, le differenze non sono moltissime. Magistrati, forze dell’ordine, esponenti politici, e la pletora degli altri attori che gravitano nella sfera penale, non riescono a pensare e a pensarsi se non in termini punitivi,...
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