È durata 48 ore e 70 chilometri la fuga di Jaber Albakr, 22enne di Damasco sospettato di preparare un attentato terroristico in un aeroporto tedesco. Ad «arrestarlo» domenica a Lipsia è stato un altro siriano: l’«amico» a cui aveva chiesto aiuto. Da qui il «danke alla comunità siriano-tedesca» della cancelliera Angela Merkel, più che riconoscente per l’«indispensabile collaborazione» della rete islamica della Sassonia. Finisce così l’incubo per Chemnitz, città di 243 mila abitanti al confine con la Repubblica ceca dove sabato pomeriggio era stato sequestrato un etto di esplosivo ad alto potenziale. Ma la caccia all’uomo aveva “blindato” l’intera Germania...