Visioni

Preciso e tagliente, il cuore del poeta Weller

Preciso e tagliente, il cuore del poeta WellerPaul Weller – foto di Sandra Vijandi-

Note sparse Ancora un disco per l'ex Jam - «Fat Pop vol.1» che spazia in tutti generi, legati da una forza melodica sorprendente

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 26 maggio 2021

Fin dai gloriosi album con il power trio post punk The Jam, abbiamo sempre saputo che sotto l’aspetto ribelle di Paul Weller batte il cuore di un vero poeta. E di un profondo conoscitore del pop in ogni sua sfumatura, come ha dimostrato con i capolavori incisi sotto il nome di The Style Council. Oggi il modfather pubblica il suo sedicesimo album in studio e non è mai sembrato così libero e vivo di fronte alle possibilità della musica. E della vita. Durante il lockdown, Weller ha registrato dodici nuove tracce, fondendo con la consueta classe soul, rock psichedelico e ballate pastorali. Snello, preciso e tagliente, l’album spazia in tutti i generi, legati insieme da una forza melodica sorprendente. A poco meno di un anno di distanza dal bellissimo On Sunset, il viaggio musicale del cantautore comincia con Cosmic Fingers, azzeccatissima fusione del sound dei Blur dell’epoca Parklife e quello punk di Ian Dury. Glad Times e That Pleasure, con i suoi archi travolgenti e ricchi di pathos, ci riportano immediatamente alle atmosfere di hit anni 80 come Shout to the Top! mischiate al lirismo di Burt Bacharach. Mentre Moving Canvas è un omaggio rock blues dichiarato a Iggy Pop.

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