Andrzej Wajda era atteso alla Festa di Roma giovedì prossimo, avrebbe incontrato il pubblico in occasione del suo ultimo film presentato anche a Toronto Powidoki (Immagini residue, titolo internazionale Afterimage) che racconta la guerra con il potere del pittore Wladyslaw Strzeminski. Candidato all’Oscar (come già i suoi film precedenti La terra della Grande promessa (’75), Le signorine di Wilko (’79), L’uomo di ferro (’81), Katyn (2007). Non a caso nel clima di oscurantismo del paese Wajda è tornato a parlare di «realismo socialista», un argomento che per lo più gli artisti polacchi liquidavano con il loro senso dell’umorismo e che...