Polemica immigrazione, Merkel si inventa la commissione

I democristiani bavaresi della Csu si erano fatti sentire, nei giorni scorsi, per lanciare l’allarme-invasione. Dal primo gennaio sono cadute le restrizioni nei confronti della libera circolazione di romeni e bulgari nella Ue, e per i conservatori del ricco Land della Germania meridionale ciò significa il rischio del «turismo del welfare»: immigrati in arrivo per godere dei benefici dello stato sociale tedesco. Ragion per cui la Csu vorrebbe che il governo di Berlino varasse regole più severe verso i migranti.

Una posizione duramente contestata – anche con toni molto aspri – dalla socialdemocratica Spd, alleata dei democristiani bavaresi e della Cdu di Angela Merkel nella grosse Koalition. Il conflitto che ha segnato l’inizio d’anno della politica tedesca si è ora raffreddato: la cancelliera ha annunciato che il primo consiglio dei ministri del dopo-vacanze creerà una commissione di sottosegretari incaricata di studiare eventuali misure in materia di accesso allo stato sociale da parte dei cittadini Ue non-tedeschi. Una mossa diplomatica che serve più che altro a troncare una discussione che rischiava di danneggiare seriamente l’immagine del neonato esecutivo.