Nelle sue note biografiche Rebecca Solnit si descrive come «scrittrice, storica e attivista, autrice di venti libri su femminismo, storia occidentale e indigena, potere popolare, cambiamento sociale e insurrezione, vagabondare e camminare, speranza e disastro». Una definizione per difetto che omette i premi ricevuti e l’eco internazionale per Gli uomini mi spiegano le cose. Riflessioni sulla sopraffazione maschile, edito negli Usa da Haymarket nel 2015 e due anni dopo da noi per Ponte alle Grazie. Ha suscitato quindi sorpresa il titolo del suo ultimo libro, il memoir Recollections of My Nonexistence («Ricordi della mia nonesistenza»), pubblicato di recente da Penguin...