Si racconta che Arnaldo Momigliano fosse preoccupato di dover scrivere per la «Treccani» la voce su Plutarco, senza averne potuto leggere per intero l’opera. Il testo comparve nel volume XXVII pubblicato nel 1935, e contiene oltre all’informazione di base meditati giudizi, che meritano ancora interesse (però chi cerca oggi la voce fidando nella rete, e non nella carta, trova come autore Attilio Momigliano, l’italianista. Errore non isolato nei materiali Treccani on-line…). Momigliano per altro aveva ragione. Conoscere per intero l’opera di Plutarco pervenuta sino a noi è impegno non da poco: le quasi cinquanta biografie delle Vite parallele sono più...