Più sviluppo e meno chador, l’Iran si rifà il trucco
Davanti a una vetrina nel centro di Tehran – Reuters
Internazionale

Più sviluppo e meno chador, l’Iran si rifà il trucco

Reportage L’accordo sul nucleare sembra scongiurare il declino della Repubblica Islamica. Ma con il muro contro muro tra Rohani e gli ultra-conservatori le riforme tanto attese stentano a decollare. Malgrado i divieti, sarebbero oltre 4 milioni gli iraniani che hanno un account su un social network
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 gennaio 2014
Fervono i lavori per le nuove stazioni della metropolitana di Tehran. Sono aperti cantieri ovunque per le principali fermate del centro da piazza Valy-e Asr a piazza Enghelab. Ma l’intera città ha subito un’evidente trasformazione edilizia: opera del sindaco di Tehran e candidato alle presidenziali del giugno scorso, Mohammed Qalibaf. Nuove arterie, tangenziali e sopraelevate sono spuntate come funghi in pochi mesi, soprattutto nei ricchi quartieri del nord della capitale. Eppure tutti gli iraniani sono in fermento ora che la Repubblica islamica non è più solo un sistema precario e attaccabile ma una garanzia per la stabilità del Medio oriente....
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