ExtraTerrestre

Più fagioli meno gas (serra)

Il titolo sintetizza una ricerca pubblicata sulla rivista online Climatic Change (2017) 143:261–270. Scritto così, si potrebbe prestare a interpretazioni fuorvianti, alcune perfino maliziose. Eppure non siamo di fronte a […]

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 maggio 2020

Il titolo sintetizza una ricerca pubblicata sulla rivista online Climatic Change (2017) 143:261–270. Scritto così, si potrebbe prestare a interpretazioni fuorvianti, alcune perfino maliziose. Eppure non siamo di fronte a una notizia falsa, sul tipo di quelle che vengono abilmente diffuse in rete per scopi di vario genere, dal divertimento di qualche buontempone fino a questioni più serie come la raccolta di preziosissimi dati personali o l’opportuno orientamento dell’opinione pubblica. Nemmeno si tratta dello sgradevole fenomeno a cui tutti state pensando. L’invito dei ricercatori statunitensi a sostituire la bistecca con un piatto di fagioli, se avrete la pazienza di leggerlo fino in fondo, rivela una grande e drammatica verità.

L’abitudine americana di mangiare troppa carne (tipica anche dei nostri connazionali, le cui consuetudini a tavola si sono ormai da tempo allontanate dalla salutare dieta mediterranea) produce un aumento dei gas serra, responsabili del cambiamento climatico in atto e dell’aumento delle temperature che, a loro volta, sono una delle cause di guerre, migrazioni, siccità, alluvioni e anche, probabilmente, pandemie.

L’allevamento intensivo di animali da carne è una delle attività umane maggiormente energivore e più costose per l’ambiente, oltre che fonte di grandi sofferenze per gli animali stessi.

La semplice sostituzione della carne con i fagioli («beans for beef») potrebbe portare gli Usa, secondo i ricercatori, a raggiungere il 74% della riduzione di gas serra prevista come obbiettivo entro la fine del 2020. Senza contare altri vantaggi come il miglioramento dello stato di salute della popolazione e la liberazione di quasi 700mila km quadrati di terre coltivate (il 42% della superficie agricola negli Stati Uniti) che attualmente sono destinate alla produzione di cereali e legumi per l’allevamento intensivo. Territori sottratti alle sostanze chimiche necessarie per ottenere raccolti abbondanti e a basso costo e che potrebbero magari essere destinati a progetti più ecologici e utili per la comunità. Insomma, mangiare fagioli al posto della carne per ridurre i gas che soffocano il mondo.

I puntigliosi ricercatori precisano anche che, per garantire la parità di apporto energetico e proteico, la sostituzione dovrebbe avvenire tra una porzione di carne e circa 180 grammi di fagioli cotti (equivalenti a 60-70 grammi di legumi secchi) Pensiamoci.

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