Politica

Pisa, Siena e Ancona dove la sinistra esiste

La «Repubblica romana» di Sandro Medici ha promosso la «rete delle città solidali» che ha avuto una buona affermazione al primo turno delle amministrative. A Pisa «Una città in comune», […]

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 29 maggio 2013

La «Repubblica romana» di Sandro Medici ha promosso la «rete delle città solidali» che ha avuto una buona affermazione al primo turno delle amministrative. A Pisa «Una città in comune», la coalizione che ha messo insieme la lista civica per Ciccio Auletta sindaco e Rifondazione Comunista, è il primo partito di sinistra con l’8,08%. Nella città toscana è stato riconfermato al primo turno del sindaco Pd uscente Filippeschi con il 56,58% sostenuto da Sel e Di Pietro. «Con l’astensionismo così forte in città – ha commentato Ciccio Auletta, storico esponente dei movimenti pisani eletto in consiglio comunale con Marco Ricci – abbiamo la conferma che le esperienze che mettono al centro la partecipazione diretta dei cittadini sono l’unico antidoto che funziona. Andremo in consiglio e rilanceremo la partecipazione di tutti i cittadini. Spero di restituire quello che mi è stato dato ed insegnato in questa campagna elettorale, che è un patrimonio enorme».

A Siena, la lista «Sinistra per Siena» con Laura Vigni ha fatto ancora meglio raccogliendo il 10,29% dei consensi (in coalizione con due liste civiche e Rifondazione comunista). Nella città dove il Pd renziano andrà al ballottaggio con il Pdl, Laura Vigni ha surclassato il Movimento 5 stelle fermo al 6,64% dei voti, un risultato insperato alla vigilia delle amministrative. I suoi voti saranno determinanti per l’elezione del sindaco nella città devastata dallo scandalo Mps. Ad Ancona, un altro nodo della rete delle «città solidali», Stefano Crispiani appoggiato da Sel, Rifondazione e Comunisti italiani ha totalizzato il 9,54% dei consensi che saranno determinanti per il ballottaggio tra la Pd Valeria Mancinelli e il Pdl D’Angelo.

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