Italia

Pirellone: via libera alla riforma sanitaria regionale della Lombardia

Con 46 voti favorevoli (Lega Nord, Lista Maroni, Fi, Ncd, FdI) e 28 contrari (Pd e M5S) il Consiglio regionale ha approvato la riforma della sanità lombarda. L’operazione sarà completata […]

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 7 agosto 2015

Con 46 voti favorevoli (Lega Nord, Lista Maroni, Fi, Ncd, FdI) e 28 contrari (Pd e M5S) il Consiglio regionale ha approvato la riforma della sanità lombarda. L’operazione sarà completata in autunno da un nuovo provvedimento che interverrà su prevenzione, salute mentale, malattie rare, veterinaria e rapporti con le università. Varata anche la mappa territoriale delle Agenzie di tutela della salute (Ats) che sostituiranno le Asl, e delle Aziende socio-sanitarie territoriali (Asst) che almeno per ora (a settembre tutto può essere messo in discussione) dovrebbero soppiantare tutte le Ao per garantire un collegamento tra ospedale e territorio. Nascono inoltre un maxi-polo pediatrico a Milano, l’assessorato unico al Welfare e un’Agenzia di vigilanza e controllo. Il capogruppo del Pd, Enrico Brambilla, sostiene che i «risparmi sono assolutamente ipotetici e sicuramente non immediati, mentre è certo che i costi cresceranno perché il nuovo sistema è molto complesso e le posizioni manageriali non diminuiscono». Per Brambilla, anzi, la riforma sanitaria «sconfina in più punti rispetto alle competenze regionali ed è a forte rischio di incostituzionalità».

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