Pubblicato 6 anni faEdizione del 23 luglio 2017
Sono nipote di un sensale. Mio nonno Adone (…) vendeva animali nella Toscana contadina del primo dopoguerra. Il suo insegnamento resta scolpito nella mia testa: «Quando dai la mano a qualcuno, quello vale più di un contratto. Non c’era bisogno di notaio ai nostri tempi, Pippo».
Mi chiamava Pippo mio nonno. E adesso che ci penso non ho mai saputo perché.
(da «Avanti» di Matteo Renzi, Feltrinelli, pag. 58)