Piombino, Calenda boccia (finalmente) Rebrab: si torna in amministrazione straordinaria
Una manifestazione dei lavoratori dell'Aferpi Piombino sotto il ministero dello Sviluppo
Lavoro

Piombino, Calenda boccia (finalmente) Rebrab: si torna in amministrazione straordinaria

Acciaio Avviata la rescissione del contratto con l'algerino. Ora la gara fra Jindal e British Steal, ma la città è ferma da 5 anni
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 31 ottobre 2017
Piombino dice addio – sollevata – al quinto pretendente delle sue acciaierie. Ieri, con un ritardo abissale, il governo ha dato il ben servito all’algerino Rebrab e al gruppo Cevital che da fine 2014 controlla l’Aferpi e i suoi 2.200 dipendenti, in buona parte in cassa integrazione. Piombino è lo specchio tragico della situazione della siderurgia in Italia. Oggi scadeva l’ultimatum dato dal ministro Calenda all’algerino Rebrab per trovare un partner industriale che rilanci le sue vuote promesse di ripartenza per una acciaieria ferma oramai da 5 anni. Ieri però l’ad di Aferpi Said Benikene che ha presentato una lettera...
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