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Piano man tra struggimenti e armonie

Piano man tra struggimenti e armonieRaphael Gualazzi

Note sparse Esce "Dreams" di Raphael Gualazzi, che certifica un periodo creativo davvero prolifico

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 11 ottobre 2023

A poco più di un anno di distanza dal disco di cover Bar del Sole, da pochi giorni è disponibile Dreams, album di Raphael Gualazzi che certifica un periodo creativo davvero prolifico che l’ha visto sfornare tre dischi in pochissimi anni. Composto da 15 brani inediti, inclusa la sigla realizzata per l’ultimo Giro d’Italia, Dreams è possibile definirlo un concept album onirico che celebra il potere visionario della musica. Da sempre fruitore, e cultore, di jazz e soul senza mai paura di addentrarsi in altri territori musicali apparentemente dissonanti, il musicista marchigiano registra forse l’album dove il suo eclettismo trova un’armonia completa. Anche grazie a una qualità dal punto di vista testuale che si accorda perfettamente alle mille suggestioni sonore. Anticipato dalla ballad sognante Vivido il tramonto, il disco mescola il respiro di certe composizioni di musica classica, ritmi «african funk» alla Parliament come nella travolgente You Are My Africa e pianoforti pop-jazz malinconici in stile Joe Jackson in brani struggenti come Malinconia di averti. Senza dimenticare l’influenza sempre costante di stelle jazz, da Errol Garner a Thelonious Monk passando per il sax di Coleman Hawkins.

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