Le dodici schede del «Piano Colao» che trattano di istruzione, università e ricerca (dalla 75esima all’87esima, su 102) sono importanti perché traducono la cultura manageriale ferma agli anni Novanta degli «esperti» della «task force» nominata dal governo. Invece di rimettere in discussione il decennale sistema della valutazione che ha aggravato le diseguaglianze e le sperequazioni territoriali tra gli atenei e le scuole, il piano perfeziona sia la «riforma» Gelmini che la «Buona scuola» di Renzi. Nel pieno del movimento «Priorità alla scuola» che chiede la riapertura e un ripensamento della scuola entro settembre si torna invece a parlare la lingua...