Non più di due mesi fa Neil Tennant e Chris Lowe avevano tirato fuori una buona manciata di Skeletons In The Closet; così recitava il titolo di uno dei brani inediti lasciati in naftalina per anni e riassemblati in Lost, extended play pubblicato assieme all’edizione 2023 del loro Annually (un volume di 64 pagine contenente estratti giornalistici e foto inedite del loro Dreamworld Tour). Erano, quelli, scheletri dall’armadio tirati a lucido da sembrare assolutamente attuali, così come i cinquantacinque successi raccolti in SMASH: The Singles 1985-2020, triplo CD (o sestuplo vinile, se si preferisce) in uscita il 16 giugno, con cui i Pet Shop Boys celebrano e riassumono 35 anni di una fulgida carriera. Che del resto rifiuta categoricamente di andare a sua volta in naftalina, rianimandosi in questi giorni con la ripresa del Dreamworld Tour, ripartito con il concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma, unica data italiana del giro d’Europa che li porterà in poco meno di un mese ad attraversare Inghilterra, Francia, Germania, Danimarca, Finlandia e Svezia.A dispetto del titolo «urlato» in caps lock, la corposa collezione non ha pretese di voler essere un’antologia definitiva, restringendo il campo ai singoli, un formato verso il quale i PSB hanno sempre dimostrato particolare attenzione

A DISPETTO del titolo «urlato» in caps lock, la corposa collezione non ha pretese di voler essere un’antologia definitiva, restringendo il campo ai singoli, un formato verso il quale i PSB hanno sempre dimostrato particolare attenzione nel corso degli anni, quasi pronosticandone il ritorno. E così, il combinato disposto raccolta-tour diventa un’occasione ghiotta per riscoprire il colto synth pop del duo britannico, lungo una scaletta che è essa stessa un’infilata di successi, da Suburbia a Being Boring. Ma quello di Tennant e Lowe non è soltanto uno sguardo retrospettivo. Sin dall’annuncio di Smash, il duo ha precisato di essere già a lavoro sui brani di un prossimo album: neanche l’estro creativo andrà in naftalina.