Visioni

Per contrabbasso l’elogio placido della bellezza

Per contrabbasso l’elogio placido della bellezzaSimone Di Benedetto

Note sparse Il nuovo progetto musicale del contrabbassista Simone Di Benedetto si intitola «Timewise»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 giugno 2021

Il silenzio, la rarefazione, il suono che si dipana con lentezza, l’assenza del ritmo contraddistinguono il recente lavoro del contrabbassista Simone Di Benedetto, nel trio Zarkan con i clarinetti enigmatici di Marco Colonna e le percussioni coloristiche di Ivan Liuzzo. Il leader (nato nel 1989), diplomato in contrabbasso e composizione, ha al suo attivo vari gruppi e progetti (Archipelagos) che agiscono su un terreno in cui musica contemporanea e jazz, scrittura e improvvisazione problematicamente si intrecciano. Con l’etichetta berlinese Aut Records Di Benedetto ha già registrato un altro album dal titolo Il sistema periodico, ispirato al libro omonimo di Primo Levi. In Timewise si ascoltano tracce più melodiche (Preludio, Cyclic), altre con effetti di straniante crescendo (Suspension), call and response tra archi e ance (Solo). In repertorio, oltre ai brani del leader, troviamo composizioni di Gerard Grisey, Bela Bartok, Luigi Nono e Gyorgy Ligeti. La musica come ricerca.

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